Storia della citofluorimetria
Il primo dispositivo di citofluorimetria basato sulla fluorescenza (ICP 11) è stato sviluppato nel 1968 da Wolfgang Göhde dell'Università di Münster, in Germania e commercializzato nel 1968/69 dallo sviluppatore e produttore tedesco Partec attraverso la Phywe AG di Göttingen. A quel tempo, i metodi di assorbimento erano ancora ampiamente preferiti dagli scienziati rispetto ai metodi di fluorescenza1.
Il nome originale della tecnologia della citofluorimetria era citofotometria a impulsi (tedesco: Impulszytophotometrie). Solo 10 anni dopo, nel 1978, alla conferenza dell'American Engineering Foundation a Pensacola, in Florida, il nome fu cambiato in citofluorimetria, un termine che divenne rapidamente popolare. Poco dopo, furono sviluppati strumenti per la citofluorimetria, tra cui il citofluorografo (1971) della Bio/Physics Systems Inc. (in seguito: Ortho Diagnostics), il PAS 8000 (1973) della Partec, il primo strumento FACS della Becton Dickinson (1974), l'ICP 22 (1975) della Partec/Phywe e gli Epics della Coulter (1977/78)2.
Bibliografia
- "Wallace H. Coulter 1913-1998". Beckman Coulter, Inc. http://www.beckmancoulter.com/hr/ourcompany/oc_WHCoulter_bio.asp. Retrieved on 2008-07-31.
- "Joseph R. Coulter Jr. 1924-1995". Beckman Coulter, Inc. http://www.beckmancoulter.com/hr/ourcompany/oc_JRCoulter_bio.asp. Retrieved on 2008-07-31.
- Presentation by Bob Auer - 2 December 2008 - Images and text.
- Kamentsky, Proceedings of the Conference "Cytology Automation" in Edinburgh, 1970
- Le immagini di apparecchiature non Beckman Coulter provengono dalle leziodi di J. Paul Robinson pubblicate sul sito Purdue.